sabato 17 marzo 2012

Guida alla lettura, analisi e commento di una poesia.


Leggere, analizzare e commentare una poesia.

Leggendo le poesie avrai notato che sono tante e diverse: alcune sono allegre, altre malinconiche, alcune buffe e divertenti, altre tristi e angoscianti, alcune stupite, altre ironiche e argute, anzi lo stesso poeta scrive poesie di stile diverso e con stati d'animo differenti.  
Non tutte le poesie piacciono a noi lettori nella stessa misura. Alcune ci appaiono subito chiare e vicine alla nostra esperienza, altre ci sembrano diffi­cili ed estranee, altre ci lasciano indifferenti, pur giudicandole belle, altre ci suggeriscono immagini, ricordi, pensieri.
Ogni lettore e ogni lettrice ha “le sue poesie” e  “i suoi poeti” più cari. 
Non sempre si può dire immediatamente: “questa, poesia mi piace, non mi piace”.   
Anche quando alla prima lettura una poesia appare difficile o poco interes­sante, possiamo scoprire, a un'analisi più attenta, significati e suoni che non avevamo notato e che la rendono significativa.
Ma allora, come si legge e si apprezza una poesia?     
Prima di tutto è importante conoscere il linguaggio poetico, saper apprez­zare le abilità stilistiche per gustare a fondo la composizione delle parole e delle frasi e saper leggere con il giusto ritmo i versi.     
È interessante poi leggere più poesie dello stesso autore, avere notizie sulla persona che le ha scritte: sapere in quale periodo e dove ha vissuto, che esperienze ha fatto, che amici aveva, quali erano le sue idee e i suoi problemi. In tal modo alcune composi­zioni assumono un sapore diverso, più intenso, divengono più comprensibili. 
Infine per leggere versi è necessaria una disponibilità particolare; occorre calma, tranquillità, disposizione d'animo, pazienza e capacità di saper ascoltare.  

Per leggere una poesia

1. Leggere lentamente ad alta voce o ascoltare la poesia, senza preoccuparsi troppo di capire ogni passaggio, lasciandosi trasportare dal ritmo, dalle impressioni sonore, da alcune parole o immagini;
2. Leggerla ancora più volte, tra sé, silenziosamente, soffermandosi sulle  parole e su ogni frase.
3. Cercare di ricostruire il senso generale della poesia.
4. Sottolineare le parole, i suoni e le espressioni più suggestive dei versi.
5. Analizzare la forma, le rime, il ritmo, il tono, lo stile che il poeta.ha scelto.
6. Individuare le immagini e le metafore e approfondirne il, significato.
7. Raccogliere, se è possibile, notizie sull'autore, sul momento in cui la poesia è stata scritta, per scavarne più a fondo il significato.
8; Riflettere sul messaggio contenuto nei versi e, secondo la propria esperienza e la propria sensibilità, giungere a una riflessione personale.

L’analisi e il commento di una poesia

Per aiutarti nell'analisi e nel commento di una composizione poetica, ti sug­geriamo un percorso che può guidarti nell'interpretazione di una poesia ed esserti utile per scrivere un testo di commento.
1. Presentazione della poesia, del tema centrale, del titolo e dell'autore.
Presenta la poesia in generale, chiarisci da chi è stata scritta, eventualmente accenna a qualche notizia sull'autore che possa avere importanza per comprendere la poesia.
2. Esposizione dell'argomento della poesia.
 Esponi brevemente il contenuto della poesia, definendo se racconta un episodio o esprime uno stato d'animo, specifica in quale ambiente si svolge.
3. Analisi della forma poetica.
Rileva se la poesia presenta versi in rima, se sono lunghi o brevi; stabilisci se i versi, o alcuni di essi, hanno un ritmo particolare. Annota se, la poesia  è divisa in strofe o no.
4. Analisi del linguaggio poetico.
Individua nella poesia parole o espressioni intense, fa' attenzione alle ripetizioni e ai giochi di suono e di parole.
5. Interpretazione delle immagini.
Analizza le immagini più suggestive, le similitudini o le metafore create dal poeta, rifletti su di esse e su ciò che l'autore ha voluto comunicare.  
6. Riflessioni sul messaggio del poeta e tue personali.
 Considera i sentimenti e i pensieri che il poeta ha voluto esprimere ed esamina le tue impressioni, le tue valutazioni e i tuoi stati d'animo.
 
 Per esemplificare ciò che abbiamo detto, ti presentiamo due testi di commen­to, scritti da ragazzi della tua età: il primo costituisce un esempio incompleto; il secondo è migliore e più specifico. Giudica tu stesso.
Entrambi riguardano la poesia Congedo di Federico Garcìa Lorca.

Congedo
Quando morirò                                  
lasciate il mio balcone aperto.

Il bambino mangia arance     
(Dal mio balcone lo vedo.)

Il mietitore taglia  il grano
(Dal mio balcone lo sento.)

Quando morirò
 lasciate il mio balcone aperto.


      Commento della poesia Congedo di F.G. Lorca.


ARGOMENTO
Il poeta dice che quando morirà vuole che il suo balcone rimanga aper­to per sentire la sua famiglia      
 F. Garcìa  Lorca si sentiva morire e così ha scritto questa poesia. 
AUTORE
Ripete due volte di lasciare il balcone aperto perché ci tiene proprio.                                                          
ANALISI DELLA FORMA
La poesia è molto corta e senza rima e vuol farci capire che la morte è brutta.                                              
 RIFLESSIONE       PERSONALE
Questa poesia mi è piaciuta perché è facile e piena di significati                                                        
                                                                                                                                                                                               

 Commento della poesia Congedo di F. Garcìa Lorca.                                              .
L'AUTORE
 F.G. Lorca è un poeta spagnolo e ha scritto questa poesia pensando, alla morte e al momento in cui doveva lasciare tutte le cose più care.
IL TEMA
La poesia è breve, è composta di quattro strofe di due versi e le parole sono molto sempliciE' stata scritta senza rima; secondo me  per non farla   recitare come una filastrocca, ma con un adeguato sentimento. 
 L'ANALISI DELLA FORMA
Il poeta usa un metodo speciale, ripete la stessa frase all’inizio e alla  fine: «Quando morirò lasciate il mio balcone aperto».
L'ARGOMENTO
Egli vuole continuare a vedere, anche dopo la morte, il bambino che mangia le arance e a sentire il contadino che miete il grano.L'ambiente sembra un posto di campagna un piccolo paesello.
RIFLESSIONE PERSONALE
Secondo me, il poeta non ha paura di morire e dopo la morte vuole continuare a sentire i suoni e a vedere le cose, che guardava dal suo balcone e che gli piacevano di più. La poesia, che sembra sulla morte, vuole esprimere l'amoredi F.G. Lorca per i suoi campi e per la gente.

Nessun commento:

Posta un commento