Sin dall’antichità l’uomo ha osservato il movimento apparente del sole e ha notato che sorge sempre dalla stessa parte, a oriente e tramonta dal lato opposto, a occidente.
I termini oriente e occidente derivano dal latino:
OCCIDENTE→ solem occidentem, ovvero sole morente.
Dal latino derivano anche i termini meridione e settentrione:
MERIDIONE→ meridiem, mezzogiorno cioè il punto nel cielo ove si vede il sole a mezzogiorno
SETTENTRIONE→ septem triones, “I sette tori da traino” cioè l’espressione con cui i Romani erano soliti chiamare le sette stelle che formano la costellazione dell’Orsa Maggiore.
Per sapere esattamente dove ci si trova sono stati identificati questi quattro
punti fondamentali da prendere come riferimento, i PUNTI CARDINALI, i punti
cioè che servono da “cardine”, fondamentali per l’ORIENTAMENTO.
I punti cardinali sono chiamati in diversi modi:
EST ORIENTE LEVANTE
OVEST OCCIDENTE PONENTE
SUD MEZZOGIORNO MERIDIONE
NORD MEZZANOTTE SETTENTRIONE
Ci sono anche quattro punti che indicano le posizioni intermedie: nord-est, sud-est, nord-ovest, sud-ovest
ORIENTARSI DI GIORNO
Quando il cielo è sereno, per orientarsi di giorno è sufficiente prendere come punto di riferimento la posizione del sole. E’ un metodo approssimativo, ma se a mezzogiorno ci si volta nella direzione del sole, davanti a noi avremo il sud, alle spalle il nord, a destra l’ovest e a sinistra l’est.
ORIENTARSI DI NOTTE
E di notte? Come ci si può orientare quando non c’è il sole? Sono ancora gli antichi ad aiutarci; osservando il cielo, essi notarono due costellazioni dalla forma particolare: L’Orsa Maggiore e l’Orsa Minore, formate da sette stelle disposte a forma di carro. Ambedue le costellazioni si trovano a Nord, che in particolare è indicato da una stella dell’Orsa Minore: è la stella Polare.