domenica 21 ottobre 2012

Onu lancia petizione per Maiala: difendiamo il diritto allo studio





Londra - Ha fatto commuovere tutto il mondo la storia di Malala Yousafzai, la giovane quattordicenne pakistana ora in fin di vita dopo un attentato dei talebani. Le hanno sparato perché da tempo era un personaggio scomodo: Malala era infatti diventata famosa per aver scritto un diario, divulgato dalla Bbc, dove rendeva note tutte le ingiustizie subite nel suo Paese.
Ora la giovane è in fin di vita, e l'Onu lancia una petizione per sostenerla e difendere il diritto allo studio, diritto che ha sempre sostenuto anche lei. "Garantire a ogni bambino il diritto di andare a scuola è da tempo una delle mie  passioni -  spiega Gordon Brown, inviato  dell'Onu ed ex premier britannico-. L'istruzione interrompe il ciclo della povertà e può garantire migliori condizioni di salute e prospettive di lavoro. E' arrivato il momento di lanciare una campagna e di mettere l'istruzione al primo posto".
"Dopo l'aggressione il mondo si è mobilitato per sostenere Malala. Definendo la lotta per garantire l'istruzione "oscena" i talebani hanno provocato una reazione a livello mondiale e una 'petizione globale' per chiedere più diritti per le bambine", ha concluso Brown.

2 commenti: