domenica 21 ottobre 2012

I Buddha di Bamiyan




Nel marzo 2001 i talebani ordinarono la distruzione delle due statue del Buddha scolpite sulle pareti di roccia nella valle di Bamiyan, una alta 38 m e vecchia di 1800 anni, l'altra alta 53 m e vecchia di 1500 anni. L'azione fu condannata dall'UNESCO e da molte nazioni di tutto il mondo, compreso l'Iran.

L'azione - in palese contraddizione con un precedente restauro dei due capolavori, attuato dal governo talebano - fu giustificata con l'intenzione di distruggere idoli, nonostante la plurisecolare e stratificata tradizione islamica di non eliminare tracce di passate culture religiose, specialmente se valide sotto un generale profilo culturale.
La distruzione delle statue del Buddha a Bamiyan sembra quindi ricollegabile alle forti polemiche col mondo occidentale (particolarmente attento ai valori dell'arte, sacra o profana) e alle tensioni derivanti dalla politica dell'ONU collegata alla produzione dell'oppio in Afghanistan.


Nessun commento:

Posta un commento