venerdì 14 novembre 2014

scrittura creativa

COMPLETARE UNA FAVOLA

Ti presentiamo la situazione iniziale e la morale di una favola di Esopo. Completa la favola scrivendo lo sviluppo e la conclusione. Attenzione: dovranno essere logici e soprattutto coerenti con la morale chiaramente espressa.

IL PAVONE E LA GRU
Il pavone rideva della gru e ne criticava il colore dicendo: «Io sono vestito di rosso e d'oro, ma tu non hai nulla di bello sulle ali». …………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
È meglio essere mal vestiti, ma degni di ammirazione, piuttosto che vivere ingloriosa­mente, facendo vanto delle proprie ricchezze.
(da Favole, trad. di E. Ceva Valla, Rizzoli, Milano, 1989)


















IL PAVONE E LA GRU

Il pavone rideva della gru, e ne criticava il co­lore, dicendo: - Io son vestito di porpora e d'oro, ma tu non hai nulla di bello sulle ali.
- Ma io - rispose l'altra, - canto vicino alle stelle e volo nell'alto dei cieli. Tu, invece, come un galletto, giri per la terra in mezzo alle galline.
È meglio essere mal vestiti, ma degni d'ammi­razione, piuttosto che vivere ingloriosamente1, vantandosi delle proprie ricchezze.























CONTINUARE UNA FAVOLA AGGIUNGENDO UNA CODA

 Leggi la seguente favola di Fedro.
IL CORVO E LA VOLPE
Il corvo aveva rubato da una finestra un pezzo di formaggio; appollaiato sulla cima di un albero, era pronto a mangiarselo, quando la volpe lo vide e si mise a parlargli così: «Che lucentezza hanno le tue penne, corvo! Che nobile portamento è il tuo e che volto! Se avessi una bella voce, nessun uccello sarebbe superiore a te». Allora quello sciocco, mentre voleva esibire la sua voce, lasciò cadere dalla bocca il formaggio, che la volpe astuta fu pronta ad afferrare con i suoi avidi denti.

Ora continua la favola aggiungendo una «coda», cioè immaginando che cosa può succedere dopo. Ad esempio, puoi immaginare che il corvo, derubato del formaggio, decida di allearsi con alcuni suoi amici corvi per vendicarsi della volpe, così...
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CONCLUDERE UNA FAVOLA CON UN “FINALE A SORPRESA”
Leggi attentamente la seguente favola di Jean de La Fontaine che presenta un «finale a sorpresa». Quale potrebbe essere un altro «finale a sorpresa»? Inventalo tu.
IL LEONE E IL MOSCERINO
«Vattene, spregevole insetto, rifiuto della terra!» Così il leone parlava un giorno al moscerino. E il moscerino gli dichiarò guerra. «Tu pensi» gli disse, «che il tuo titolo di re degli animali mi faccia paura?» Disse queste parole e passò all'attacco. Per comin­ciare, gli girò al largo, poi piombò sul collo del leone, che divenne quasi folle: aveva la bava alla bocca, gli occhi gli scintillavano, ruggiva. Il piccolo moscerino bersaglia la belva in cento punti: ora gli pizzica la schiena, ora il muso, ora penetra nelle narici. L'infelice leone si strazia con i suoi movimenti rabbiosi, si frusta i fianchi con la coda, batte l'aria che non ha colpa di niente: il suo furore lo sfinisce, lo abbatte al suolo stre­mato. Il moscerino si ritira glorioso dal combattimento.

Finale a sorpresa
Il moscerino vola dappertutto ad annunciare la sua vittoria, e lungo la strada incontra l'imboscata di una ragnatela: così, è finita anche per lui.
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