giovedì 3 maggio 2012

Versione in prosa del proemio


Canto le imprese militari (battaglie)
ed Enea, il primo uomo che da Troia
giunse in Italia, fuggiasco (profugo) per volere del Fato (destino)
sui lidi del Lazio dove sarebbe sorta Lavinio. Sospinto a lungo
sia per terra che per mare dall’ostilità degli dei
a causa dell'ira tenace della crudele Giunone,
molto soffrì anche in guerra: finché fondò una città
e stabilì nel Lazio i Penati di Troia,
origine gloriosa della razza latina
e albana, e delle mura di Roma, la superba.
Musa, ricordami tu i motivi di tanto
doloroso penare: ricordami l'offesa
e il rancore per cui la regina del cielo
costrinse un uomo famoso per la propria pietà
a soffrire così, ad affrontare tali
fatiche. Tanto grande è la furia degli dei?

5 commenti:

  1. Enea é il mio personaggio preferito e questo é fra i poemi che mi ha affascinato di più.

    Lorenzo Nasini

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  2. Si può allungare fino alla fine??

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    Risposte
    1. si chiama proemio proprio perché è la prima parte

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