Leggere,
analizzare e commentare una poesia.
Leggendo
le poesie avrai notato che sono tante e diverse: alcune sono allegre, altre
malinconiche, alcune buffe e divertenti, altre tristi e angoscianti, alcune
stupite, altre ironiche e argute, anzi lo stesso poeta scrive poesie di stile
diverso e con stati d'animo differenti.
Non
tutte le poesie piacciono a noi lettori nella stessa misura. Alcune ci appaiono
subito chiare e vicine alla nostra esperienza, altre ci sembrano difficili ed
estranee, altre ci lasciano indifferenti, pur giudicandole belle, altre ci
suggeriscono immagini, ricordi, pensieri.
Ogni
lettore e ogni lettrice ha “le sue poesie” e
“i suoi poeti” più cari.
Non
sempre si può dire immediatamente: “questa, poesia mi piace, non mi
piace”.
Anche
quando alla prima lettura una poesia appare difficile o poco interessante,
possiamo scoprire, a un'analisi più attenta, significati e suoni che non
avevamo notato e che la rendono significativa.
Ma
allora, come si legge e si apprezza una poesia?
Prima
di tutto è importante conoscere il linguaggio poetico, saper apprezzare
le abilità stilistiche per gustare a fondo la composizione delle parole e delle
frasi e saper leggere con il giusto ritmo i versi.
È
interessante poi leggere più poesie dello stesso autore, avere
notizie sulla persona che le ha scritte: sapere in quale periodo e dove ha
vissuto, che esperienze ha fatto, che amici aveva, quali erano le sue idee e i
suoi problemi. In tal modo alcune composizioni assumono un sapore diverso, più
intenso, divengono più comprensibili.
Infine
per leggere versi è necessaria una disponibilità particolare; occorre
calma, tranquillità, disposizione d'animo, pazienza e capacità di saper
ascoltare.
Per
leggere una poesia
1.
Leggere lentamente ad alta voce o ascoltare la poesia, senza preoccuparsi
troppo di capire ogni passaggio, lasciandosi trasportare dal ritmo, dalle
impressioni sonore, da alcune parole o immagini;
2.
Leggerla ancora più volte, tra sé, silenziosamente, soffermandosi
sulle parole e su ogni frase.
3.
Cercare di ricostruire il senso generale della poesia.
4.
Sottolineare le parole, i suoni e le espressioni più suggestive dei versi.
5.
Analizzare la forma, le rime, il ritmo, il tono, lo stile che il poeta.ha
scelto.
6.
Individuare le immagini e le metafore e approfondirne il, significato.
7.
Raccogliere, se è possibile, notizie sull'autore, sul momento in cui la
poesia è stata scritta, per scavarne più a fondo il significato.
8;
Riflettere sul messaggio contenuto nei versi e, secondo la propria
esperienza e la propria sensibilità, giungere a una riflessione personale.
L’analisi e il commento di una poesia
Per
aiutarti nell'analisi e nel commento di una composizione poetica, ti suggeriamo
un percorso che può guidarti nell'interpretazione di una poesia ed esserti
utile per scrivere un testo di commento.
1.
Presentazione della poesia, del tema centrale, del titolo e dell'autore.
Presenta
la poesia in generale, chiarisci da chi è stata scritta, eventualmente accenna
a qualche notizia sull'autore che possa avere importanza per comprendere la
poesia.
2.
Esposizione dell'argomento della poesia.
Esponi brevemente il contenuto della poesia,
definendo se racconta un episodio o esprime uno stato d'animo, specifica in
quale ambiente si svolge.
3.
Analisi della forma poetica.
Rileva
se la poesia presenta versi in rima, se sono lunghi o brevi; stabilisci se i
versi, o alcuni di essi, hanno un ritmo particolare. Annota se, la poesia è divisa in strofe o no.
4.
Analisi del linguaggio poetico.
Individua
nella poesia parole o espressioni intense, fa' attenzione alle ripetizioni e ai
giochi di suono e di parole.
5.
Interpretazione delle immagini.
Analizza
le immagini più suggestive, le similitudini o le metafore create dal poeta,
rifletti su di esse e su ciò che l'autore ha voluto comunicare.
6.
Riflessioni sul messaggio del poeta e tue personali.
Considera i sentimenti e i pensieri che il
poeta ha voluto esprimere ed esamina le tue impressioni, le tue valutazioni e i
tuoi stati d'animo.
Per esemplificare ciò che abbiamo detto, ti presentiamo due
testi di commento, scritti da ragazzi della tua età: il primo costituisce un
esempio incompleto; il secondo è migliore e più specifico. Giudica tu stesso.
Entrambi riguardano la poesia Congedo di Federico Garcìa
Lorca.
Congedo
Quando morirò
lasciate il mio balcone aperto.
Il bambino mangia arance
(Dal mio balcone lo vedo.)
Il mietitore taglia
il grano
(Dal mio balcone lo sento.)
Quando morirò
lasciate il mio
balcone aperto.
Commento della poesia Congedo di
F.G. Lorca.
ARGOMENTO
|
Il
poeta dice che quando morirà vuole che il suo balcone rimanga aperto per
sentire la sua famiglia
F. Garcìa
Lorca si sentiva morire e così ha scritto questa poesia.
AUTORE
Ripete
due volte di lasciare il balcone aperto perché ci tiene proprio.
ANALISI DELLA FORMA
La
poesia è molto corta e senza rima e vuol farci capire che la morte è brutta.
RIFLESSIONE PERSONALE
Questa
poesia mi è piaciuta perché è facile e piena di significati
Commento della
poesia Congedo di F. Garcìa Lorca. .
L'AUTORE
F.G.
Lorca è un poeta spagnolo e ha scritto questa poesia pensando, alla morte e al momento in cui doveva lasciare tutte le cose più care.
IL TEMA
La
poesia è breve, è composta di quattro strofe di due versi e le parole sono molto semplici. E' stata scritta senza rima; secondo me per non farla recitare
come una filastrocca, ma con un adeguato sentimento.
L'ANALISI DELLA FORMA
Il poeta usa un metodo speciale,
ripete la stessa frase all’inizio e alla
fine: «Quando morirò lasciate il mio balcone
aperto».
L'ARGOMENTO
Egli
vuole continuare a vedere, anche dopo la morte, il bambino che mangia
le arance e a sentire il contadino che miete il grano.L'ambiente sembra un posto di
campagna un piccolo paesello.
RIFLESSIONE PERSONALE
Secondo
me, il poeta non ha paura di morire e dopo la morte vuole continuare a sentire i suoni e a vedere
le cose, che guardava dal suo balcone
e che gli piacevano di più. La
poesia, che sembra sulla morte, vuole esprimere l'amoredi
F.G. Lorca per i suoi campi e per la gente.
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