lunedì 29 agosto 2011

PROVE D'INGRESSO: comprensione lingua scritta

Gli alunnni leggeranno il breno in silenzio e poi risponderanno alle domande.

II Segreto del Colosseo
Gianni Rodari
Questa è una storia vera. Un passero cresceva in casa di un vigile ur­bano amico mio. Lo aveva trovato per terra presso il capolinea del 28 una mattina presto: doveva essere caduto dal nido, perché non sapeva volare.
Il vigile lo portò a casa, lo nutrì, gli fece il nido in un vecchio kepi1 di sughero, di quelli che i vigili portano d'estate. Lo chiamò Sasà e gli voleva un gran bene.
Anche il passero gliene voleva. Per esempio, se squillava il campanello e qualcuno entrava in casa, il passero continuava tranquillamente a fare quel che stava facendo: passeggiare sotto il tavolo, becchettare in cu­cina, esplorare sotto i mobili; ma se entrava il vigile, il passero correva alla porta cinguettando per dargli il benvenuto. Quando la famiglia andava a tavola, il passero s'accoccolava vicino al piatto del vigile e gli beccava i piselli dello spezzatino.
Il vigile aveva un bambino di nome Roberto. Anche Roberto voleva bene al passero e il passero gli voleva bene, ma non come al padre. Una mattina Sasà fu trovato morto e Roberto scoppiò in lacrime.
- Non piangere - gli disse il padre. - Ora mettiamo Sasà in questa scatoletta. Tu sta' attento che nessuno lo tocchi e dopo pranzo lo por­tiamo a seppellirlo.
Alle due il vigile tornò dal suo lavoro; pranzò con la famiglia, poi, sic­come aveva mezza giornata di libertà, prese Roberto per mano, si mise in tasca la scatoletta con il povero Sasà e uscì. Prima però aveva invol­tato la scatoletta in un robusto foglio di carta da zucchero2 e l'aveva le­gata con uno spago in croce.
- Vieni - disse a Roberto.
- Dove lo portiamo? - domandò il bambino. - Al cimitero?
- No, là non ce lo lasciano mettere. E poi è un passero: sotto terra non ci starebbe bene.
-Allora dove? .
- Vedrai - disse il vigile.
Montarono su un filobus; scesero in centro; aspettarono un autobus e con questo arrivarono fino in piazza del Colosseo. Roberto non aveva mai visto il Colosseo e gli parve così grande che non ci stava negli occhi.
Padre e figlio entrarono al Colosseo, fecero il giro della vasta arena su cui un tempo combattevano leoni e gladiatori, salirono sulla prima gal­leria dove c'è il palco dell'imperatore, salirono sulla seconda galleria e poi sul terrazzino più alto. Di lassù si vedeva tutto l'interno del Co­losseo e si respirava un'aria così forte che dava le vertigini. Il vigile si guardò attorno per assicurarsi che i guardiani non lo stessero spiando; poi si tolse la scatoletta di tasca, la infilò in una fenditura tra due massi e la ricoperse di terriccio e di calcinacci grattati lì intorno. Ogni volta che vado al Colosseo mi fermo a guardare i turisti di tutto il mondo che scattano fotografie e si fanno spiegare dai ciceroni3 i gla­diatori, i leoni, i cristiani, gli imperatori, e via dicendo. E mi viene un po' da ridere a pensare che la cosa più curiosa e gentile di tutto il Co­losseo, che è così grosso e così vecchio, è un piccolo passero sepolto lassù lassù nella sua scatoletta avvolta nella carta da zucchero. In ogni cosa c'è sempre un piccolo segreto che i ciceroni non conoscono.


1 kepi: cappello di forma cilindrica con visiera.
2 involtato ... carta da zucchero: avvolto in un foglio di carta spessa, del tipo che veniva utilizzato per la vendita dello zuc­chero in passato.
3 ciceroni: guide che de­scrivono un luogo o un monumento ai turisti.







Dopo avere letto il brano, rispondi alle domande sul tuo quaderno.

1 L'autore dice di raccontare una storia vera o inventata?
2 In quale città italiana, secondo te, è ambientata questa storia? Motiva la tua risposta.
3 Che cosa trova un giorno un vigile?
4 Dove lo trova?
5 Per quale ragione il vigile pensa che il passero sia caduto dal nido?
6 Quale differenza di comportamento ha il passero, se in casa arriva una persona qualunque o il vigile?
7 Chi è Roberto?
8 Chi è Sasà?
9 Quando il passero muore, per quali ragioni non lo portano al cimitero?
10 Dove viene riposto il corpo del passero morto?
11 Dove viene portato il passero?
12 Inquale punto preciso viene collocata la scatoletta con il corpo del passero?
13 Qual è la cosa più curiosa e gentile di tutto il Colosseo, che fa ridere l’autore, quando ci pensa?
14 Che cosa si può trovare sempre, secondo l’autore, “in ogni cosa”?
15 Nella frase “doveva essere caduto dal nido”, il verbo doveva indica:
¨Una necessità ¨Un obbligo ¨Una probabilità ¨Un divieto
16 Nell’espressione “becchettare in cucina”, il verbo becchettare significa:
¨Beccare qua e là ¨Beccare una volta ogni tanto ¨Beccare solo per bere ¨Beccare per difendersi
17 Quando l’autore dice “il passero s’accoccolava”, che cosa intende?
18 Che cosa significa “legata con uno spago in croce?
19 Nell’espressione”montarono su un filobus”, il verbo montare significa salire. Che cosa significa, invece,
nell’espressione “montare un modellino”?
20 Che cosa significa “il Colosseo.. gli parve così grande che non ci stava negli occhi”?
¨Che è tanto grande che vederlo gli fa venire male agli occhi
¨Che è tanto grande da non poter essere visto con un unico sguardo
¨Che è così grande che gli viene da piangere
¨Che è così grande che non si può fotografare
21 Nell’elenco seguente trova la parola che non è sinonimo (cioè che non ha lo stesso significato) di “fenditura”.
Spaccatura, angolo, buca, crepa.




TABELLA DI VALUTAZIONE
21=10
20=9,5
19=9
18=8,5
17=8
16=7,5
15=7
14=6,5
13=6
12=5,5
11=5
10=4,5
9=4
<8=3 ns

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