Nel 1979 con
l’invasione dell’Afghanistan da parte dell’URSS, gli Stati Uniti e il Pakistan
hanno finanziato scuole coraniche per formare una valida opposizione al regime
comunista: da quest’esperienza si sono formati i Talebani (che in lingua pashtu
significa "studenti").
Nel 1994 i
Talebani sono riusciti ad occupare e conquistare le regioni meridionali
dell’Afghanistan.
Hanno preso
Kabul nel 1996 ed hanno costretto le autorità, il presidente Rabbani e le forze
di Messud ad andare via. Così sono riusciti a salire al governo.
Oggi governano
il paese attraverso il loro leader Mullah Mohamed Omar e controllano il 90% del
territorio afghano. La Sharia,
ossia le leggi del Corano, è la fonte ispiratrice per il governo e per
l’amministrazione della giustizia di questo paese. I Talebani si fanno chiamare
studenti, ma in realtà sono analfabeti: a scuola imparano a memoria i testi
sacri senza conoscerne il significato; Osama bin Laden parla solo il pashtu, ma
trova molte difficoltà a scriverlo; amministra i soldi dello stato, che per lo
più derivano dalla vendita di pasta di oppio, e li conserva in una cassetta
sotto il suo letto.
L’Afghanistan è
tornato indietro con il tempo, è tornato al VII – VIII secolo d. C.; i suoi
abitanti non sono più liberi, sono state abolite le feste, anche quelle di
matrimonio, la televisione e le radio (esiste solo una radio che per il 90%
trasmette versetti del Corano); le donne non possono portare le scarpe con i
tacchi, perché distolgono e provocano gli uomini, e non possono andare a
scuola; i bambini non possono far volare gli aquiloni; sono state introdotte
pene quali l’amputazione degli arti.
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