Dai una definizione generale e un nome specifico alle parti colorate.
CONTINENTE:
Vasto complesso di terra emersa interamente circondato dalle acque di oceani e
mari.
I
continenti si distinguono in: antichi (Europa,Asia, Africa); nuovi
(Americhe); nuovissimi (Australia, Antartide).
Eurasia:rosso Americhe:verde Africa:giallo Australia:viola Antartide:blu
L'Europa e l'Asia non sono separate da oceani e mari, ma costituiscono
un'unica terraferma, un solo blocco: Eurasia
Osserva bene i continenti e i loro confini, cosa noti?
I confini dei continenti combaciano, questi continenti che adesso sono
lontani presentano aspetti simili ulteriore dimostrazione che in origine erano
un'unica terra.
LA DERIVA DEI CONTINENTI
Lo scienziato ALFRED WEGENER propose nel 1910 la teoria della DERIVA DEI CONTINENTI secondo la quale una volta i
continenti erano uniti in unico blocco: la PANGEA e solo in seguito si erano
allontanati. A quei tempi esisteva un unico oceano detto Panthalassa
180 milioni di anni fa il
movimento ha prodotto una frattura, e il grande continente si è saparato in un
continente a nord, detto Laurasia, e uno a sud chiamato Gondwana, con in mezzo
un mare detto mare di Teti (Tetide)
130 milioni di anni fa America del
nord ed Eurasia iniziavano a differenziarsi mentre America del sud, Africa e
Antartide erano già separati.
40 milioni di anni fa il movimento
delle masse continentali ha portato alla forma e alla disposizione dei
continenti attuali.
I continenti che
vediamo oggi sono il risultato di un processo iniziato molti milioni di anni
fa, che inizialmente venne chiamato deriva dei continenti e poi tettonica
delle zolle o placche.
Se osservi la terra
nel disegno ti accorgi che è composta da vari strati, il più esterno è la
crosta terrestre che è divisa in enormi zolle o placche che galleggiano sullo
strato sottostante, il mantello, che è più fluido.
I movimenti che
avvengono nel mantello fanno spostare le zolle sulla crosta terrestre.
Ciò che mancava
all'attenta osservazione di Wegener era una spiegazione di come tutto ciò fosse
avvenuto e di quale fosse il "motore" in grado di spostare i
continenti. Gli scienziati moderni hanno confermato l'ipotesi di Wegener della
deriva dei continenti e hanno formulato la teoria della TETTONICA A ZOLLE, secondo la quale la parte esterna e
superficiale della terra non è compatta ma spezzata in tante Zolle Crostali che
si muovono.
La crosta terrestre, insieme alla parte
più esterna del mantello superiore sottostante, è
caratterizzata da un comportamento fragile. La crosta è suddivisa in una decina
di "zolle" principali o "placche" di varia forma e
dimensione, e anche di numerose micro placche; tutte queste placche si possono paragonare a zattere che
"galleggiano" sullo strato immediatamente sottostante del
mantello. Per effetto combinato delle elevate temperature e delle pressioni
questa parte della terra, pur essendo allo stato solido si comporta come un
fluido ad elevata viscosità, i cui movimenti sono significativi in milioni di
anni. Le zolle tettoniche si possono muovere e collidere, scorrere l'una
accanto all'altra o allontanarsi fra loro. Per tale motivo, nel corso della storia della terra, l'estensione e la
forma di continenti ed oceani hanno subito importanti trasformazioni.
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